La Commissione europea ha pubblicato i risultati di un’indagineEurobarometro sull’opinione pubblica sui temi dell’agricoltura e della politica agricola comune (PAC). La politica agricola europea è abbastanza conosciuta tra i cittadini dell’Unione (Figura 1.QA2): il 64% ne ha sentito parlare ma non conosce i dettagli, mentre il 9% si ritiene ancora più consapevole.Quasi 3 europei su 4 ritengono che tutti i cittadini traggano beneficio dal PAC. L’indagine, condotta tra agosto e settembre 2020, ha coinvolto oltre 27 mila rispondenti dai 27 Stati membri dell’Unione europea. Il 95% degli intervistati ritiene che le zone rurali e l’agricoltura siano importanti per il nostro futuro nell’Unione europea e il 76% che i vantaggi di una politica per l’agricoltura non siano ad esclusivo beneficio degli agricoltori (Figura 1.QA3)
I cittadini ritengono, inoltre, che la fornitura di alimenti sani, sicuri e di alta qualità continui ad essere uno degli obiettivi principali della PAC, se non l’obiettivo prioritario. L’indagine ha rilevato che il 52% dei cittadini ritiene che uno dei principali obiettivi dovrebbe essere la protezione dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, oltre a garantire un tenore di vita equo per gli agricoltori (51 %). L’area in cui i cittadini ritengono che l’Ue svolga maggiormente il suo ruolo è la sicurezza alimentare e tale consapevolezza è aumentata di 8 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione del 2017 (80% odierno rispetto al 72% del 2017).
Un crescente numero di cittadini, di contro, ritiene che il sostegno finanziario fornito agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comunesia troppo basso. Mentre nel 2017 era di tale opinione poco più di un quarto dei rispondenti (26%), nel 2020 quasi 4 cittadini su 10 (39%) ritengono che la dotazione finanziaria a disposizione degli agricoltori sia insufficiente. Ciò si riflette anche in una richiesta all’Ue di aumentare nei prossimi 10 anni il sostegno agli agricoltori: ora un’opinione maggioritaria (56%) rispetto al 44% del 2017 (Figura 2).
Il logo dell’agricoltura biologica è sempre più conosciuto dai cittadini europei. L’indagine, infatti, ha rilevato che il 56% degli intervistati lo identifica in maniera maggiore (+29 punti percentuali) rispetto al 2017, mentre la consapevolezza in merito agli altri loghi delle indicazioni geografiche (IGP, DOP, DOC) è rimasta invariata (Figura 3).
L’indagine ha intercettato anche l’opinione del pubblico sull’evoluzione delle zone rurali, registrando da un lato una risposta generalmente positiva in merito al miglioramento nell’accesso ad internet ad alta velocità, e dall’altro un peggioramento delle opportunità di lavoro nelle aree rurali europee.
Anche se una quota crescente di cittadini ritiene che l’agricoltura sia una delle principali cause del cambiamento climatico (dal 29 % nel 2010 al 42 % nel 2020), la maggior parte di essi, come riportato nella figura 4, è convinto che l’agricoltura abbia già dato un importante contributo nella lotta contro il cambiamento climatico, con il 55% dei cittadini che condivide tale opinione, in crescita di 9 punti percentuali rispetto al 46 % del 2009.
Riferimenti
Special Eurobarometer 504 (Summary): Europeans, Agriculture and the CAP, October 2020, European Commission